Tutela dei dati personali, a Firenze il convegno organizzato da Federpol

Incontro andato in scena all'Auditorium della Camera di Commercio del Capoluogo toscano: tanti gli esperti in materia intervenuti nel corso della giornata

Una lunga giornata di lavori, tanti interventi effettuati da relatori di prestigio, nonché esperti in materia. L’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze ha ospitato il convegno intitolato “La tutela dei dati personali nelle indagini aziendali, civili e penali”.

Organizzato da Federpol, e moderato dal direttore di Retesole, Marco Finelli, l’evento ha permesso di ragionare su numerosi aspetti che, oltre ad essere articolati, si riflettono quotidianamente nella vita di tante persone.

Dopo i consueti saluti istituzionali, che hanno permesso di prendere la parola anche al presidente nazionale di Federpol, Luciano Tommaso Ponzi, e al vice presidente della Camera Penale di Firenze, Marco Passagnoli, sono poi intervenuti Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali, Fabrizio Nieddu, comandante provinciale del Corpo della Guardia di Finanza, e Gianluca Simonetti, comandante del Gico del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Firenze.

In merito a quanto riferito da Scorza, collegato telematicamente, Alberto Paoletti del Comitato Studi Legislativi di Federpol è voluto tornare su alcuni aspetti.

Se Alessandro Crini, procuratore della Repubblica di Pisa, ha dedicato il proprio intervento agli spazi operativi per l’investigazione privata, il biologo Pasquale Linarello ha parlato del delicato lavoro di raccolta delle prove scientifiche.

Vincenzo Ricciuto, professore ordinario di Diritto civile all’Università degli Studi Tor Vergata di Roma, si è concentrato invece sull’informativa all’interessato e sulla comunicazione delle risultanze investigative al committente.

Nella seconda parte di giornata, si sono succeduti sul palco l’avvocato Petra D’Andrea, Roberto Mugavero, presidente di Osdife Cbrne, e Marco Martorana, presidente di Assodata, che ha patrocinato il convegno. D’Andrea si è focalizzata sulla privacy e sui controlli difensivi in ambito aziendale.

L’intervento di Mugavero, incentrato sull’Osint e sulle applicazioni pratiche nonché sui limiti, si è trasformato in un interessante dibattito grazie alle osservazioni fatte da alcuni dei presenti in sala. Sono stati quindi toccati diversi temi all’ordine del giorno.

Il convegno è stato chiuso dagli interventi di Marco Torre, tutor di procedura penali all’Università di Firenze, e di Riccardo Martina, consulente per la privacy. Il primo ha riflettuto sul sistema normativo multilivello nell’ambito della privacy e del diritto di difesa, mentre il secondo si è soffermato sul trasferimento dei dati personali verso i Paesi terzi.

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