Il problema dei rifiuti a Roma poteva essere risolto già nel 2012: a sostenerlo è l’ex ministro Carlo Giovanardi, che oggi parla di una soluzione mancata, destinata a far discutere. Al tempo, infatti, stante la necessità di trovare un’alternativa a Malagrotta, si ipotizzò di creare un sito temporaneo presso una cava dismessa di Corcolle, vicino Tivoli.
Quando tutto sembrava fatto, l’ipotesi tramontò perché si ritenne che la futura discarica sarebbe sorta a ridosso di Villa Adriana, nel 1999 dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Come affermato dal Senatore, in seguito alle polemiche insorte, Giuseppe Pecoraro, in quel periodo Prefetto di Roma e Commissario per l’Emergenza Rifiuti della Capitale, fu costretto a fare un passo indietro. L’area della cava situata a Corcolle, lungo via Zagarolese, che anni fa avrebbe dovuto accogliere parte dei rifiuti prodotti nella Capitale, è visibile dalla strada.
Percorrendo via Polense, in un punto che si trova di fatto alle spalle della cava, è possibile scorgere l’autostrada che separa il sito da Villa Adriana.