Investigazione privata, a Milano il 64° Congresso nazionale di Federpol

Evento andato in scena presso il Grand Hotel Villa Torretta: particolare attenzione verso la violenza di genere e il Codice Rosso

La violenza di genere, il femminicidio, le modifiche da apportare al Codice Rosso e non solo. Questi alcuni dei temi principali che hanno contraddistinto il 64° Congresso nazionale di Federpol, andato in scena dal 16 al 18 settembre scorsi.

Organizzato a Milano, presso il Grand Hotel Villa Torretta, l’appuntamento ha visto la partecipazione di centinaia di persone, tra quelle in platea, quelle chiamate sul palco e quelle intervenute in via telematica.

Soddisfatto il presidente Luciano Tommaso Ponzi, che dopo Napoli e Rimini ha scelto, per il 2021, di organizzare il Congresso nella sua Regione di origine, dove in passato ha ricoperto il ruolo di Presidente regionale.

Il Congresso è stato inaugurato nella serata di giovedì 16 settembre: presso l’Auditorium della struttura milanese è avvenuta la presentazione dei partner che, con la loro generosità, hanno permesso di mettere in piedi l’evento.

Dopodiché, spazio alla musica con l’intenso concerto dei Maestri Raffaello Bellavista ed Enrico Zucca, pronti a deliziare il pubblico con l’esecuzione di una serie di capolavori della tradizione italiana e non, a partire dall’Inno Nazionale di Goffredo Mameli.

Nella giornata di venerdì, invece, una lunga sessione di lavori scandita da un grande numero di interventi sia in mattinata che nel pomeriggio. A prendere la parola, tra gli altri, Cesare Damiano, presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, Nicola Molteni, sottosegretario di Stato per l’Interno, e Giuseppe Petronzi, questore di Milano.

Terminati i saluti istituzionali, il Congresso è poi entrato nel vivo con gli interventi di tanti professionisti, intenzionati a dire la loro sul tema centrale della 1^ parte, ovvero “Allarme Rosso” (diffusi anche alcuni contributi video preparati per l’occasione da Gessica Notaro).

Se Matteo Pariscenti, direttore di Ebiten, ha dedicato parte del proprio intervento al Ccnl, ragionando su come, al giorno d’oggi, la bilateralità possa essere efficiente, Andrea Rapacciuolo, ispettore interregionale del lavoro del Nord Ovest, si è occupato invece della discriminazione di genere proprio sul posto di lavoro.

Chiamata a prendere la parola anche Rossella Spada, direttore del Fondo FormAzienda, che si occupa della formazione continua e che è costituito da Sistema Commercio e Impresa e Confsal.

Il presidente del Comitato di Formazione di Federpol, Stefano Cimatti, ha premiato 3 ragazzi per la qualità delle loro tesi di laurea (1^ classificata Susanna Milella, iscritta all’Università degli Studi di Perugia). Roberto Mugavero, presidente di Osdife, l’Osservatorio sulla Sicurezza e la Difesa Cbrne, ha ricordato l’importanza della collaborazione in atto con Federpol.

Invitata sul palco anche Giulia Mazzeo, responsabile commerciale e di sviluppo di Business Unit Icmq. Occhi puntati sulla certificazione, argomento che nell’investigazione privata rimane prioritario. Certificazione che garantisce l’indipendenza rispetto all’autoreferenzialità.

In serata, cena di gala accompagnata da musica dal vivo e scandita da momenti di leggerezza e convivialità, nonché da premiazioni. A concludere la 3 giorni la consueta assemblea dei soci, durante la quale è stato anche rieletto Luciano Tommaso Ponzi, che rimarrà in carica fino al 2024.

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