UniLavoro Pmi: a Roma l’ultimo Congresso nazionale

Evento svoltosi in via dei Frentani, nel quartiere San Lorenzo: tanti i temi affrontati nel corso della giornata

Tante questioni da affrontare con urgenza, cercando di lavorare in sinergia per guardare avanti con fiducia. Questo, in estrema sintesi, ciò che è emerso durante l’ultimo Congresso nazionale di UniLavoro Pmi, l’associazione datoriale che si occupa di tutelare e assistere le imprese italiane (l’evento è andato in scena a Roma, in via dei Frentani).

Il momento storico, si sa, risulta essere piuttosto complicato. A riconoscerlo il segretario nazionale Vito Frijia, chiamato ad aprire i lavori dopo essere stato introdotto dal moderatore Armando Colotta: necessario ridurre la tassazione.

L’avvento della pandemia ha messo in crisi un numero piuttosto elevato di aziende, ulteriormente danneggiate dalle dinamiche innescate dal conflitto in corso in Ucraina. Quello del caro energia, ovviamente, resta uno dei temi più caldi, e lo Stato e l’Europa devono mandare dei segnali.

Tanti e diversificati e i punti affrontati nel corso della lunga giornata, che nella parte iniziale è stata caratterizzata dagli interventi in sala di Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e di Tiziana Nisini, sottosegretario per il Lavoro e le Politiche sociali. Riflettori accesi pure sulla situazione dei consulenti del lavoro e sulle politiche giovanili, perché gli aiuti per chi vuole fare impresa ci sono, ma spesso manca chiarezza riguardo gli strumenti disponibili.

Al Congresso hanno preso parte varie realtà del sistema confederale di UniLavoro Pmi. A parlare davanti al pubblico anche Roberto Galanti, console onorario della Repubblica di Moldova e coordinatore nazionale della Federazione italiana Autotrasportatori privati.

Un evento importante per riuscire a confrontarsi su più aspetti. La strada da fare è tanta, ma non tutto è perduto.

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