Tatuaggi a colori vietati? No, solo più sicuri in Europa

Da gennaio dovranno essere smaltiti i pigmenti contenenti nichel o cromo: il tatuatore Marco Manzo fa il punto della situazione
Negli ultimi giorni sono state diffuse notizie allarmistiche particolarmente gravi da parte dei media, che hanno creato scompiglio e spavento nel mondo del tatuaggio e negli utenti del settore. Dal prossimo 4 gennaio, i tatuatori dovranno smaltire a proprie spese i pigmenti precedenti, nel caso in cui il colore contenesse nichel o cromo, e l’utente dovrà essere a conoscenza della presenza di tali sostanze poiché molte persone sono allergiche proprio al nichel.
L’Associazione Tatuatori.it dichiara: «In relazione alle notizie più che allarmistiche, che alcuni organi di stampa hanno diffuso, si fa presente che i pigmenti che non potranno essere importati sono solo quattro, ovvero C.I. 77603 Pigment Yellow 34, C.I. 77900 Pigment Yellow 157, C.I. 77332 Pigment Black 25 e CI  77605 Pigment Red 104. Per il Pigment Blu 15:3 (CI 74160) e per il Pigment Green 7 (CI 74260) la Commissione europea ha concesso alle aziende produttrici un ulteriore anno di tempo affinché possano trovare delle molecole sostitutive. Tutti gli altri pigmenti colori sono permessi con un limite di concentrazione, pertanto i produttori sono obbligati a mettere sul mercato solo prodotti conformi ai nuovi standard».
Marco Manzo, storico tatuatore romano e primo docente in Italia di igiene sul lavoro e tecnica di tatuaggio nei corsi professionali obbligatori, fa il punto della situazione: «Le nuove norme europee, che già in precedenza erano le più rigide al mondo, mettono ancora più in sicurezza il settore del tatuaggio: tatuarsi in Europa, e quindi in Italia, costituisce una garanzia. Sarà ancora possibile, per gli appassionati, tatuarsi a colori. Cambiano solo le percentuali di alcune sostanze contenute nei pigmenti, come si può evincere dal Reach ed alcuni pigmenti verranno sostituiti da altri, conformi alle nuove norme».
Come in ogni settore, basti pensare a quello alimentare, i cambiamenti e le innovazioni di carattere migliorativo in termini strutturali sono all’ordine del giorno e non devono spaventare gli utenti e i professionisti poiché stiamo parlando di cambiamenti su supposizioni, e non su prove scientifiche che ambiscono a progettare un miglioramento del settore. In Europa ci sono sempre state norme più stringenti, e questo dovrebbe rappresentare una garanzia di sicurezza.
Lo stesso Manzo aggiunge: «I produttori hanno dichiarato che è già pronta una gamma molto ampia di colori conformi alle nuove norme, che sarà in commercio a giorni. La cosa fondamentale quindi è sempre andare da professionisti qualificati ed autorizzati, che sono anche controllati. Inoltre si stabilisce che, prima di utilizzare una miscela per tatuaggio, la persona che la utilizza deve fornire a quella che si sottopone alla pratica le informazioni indicate sull’imballaggio o le istruzioni per l’uso a norma».
Manzo è dunque dell’idea che l’Unione Europea, e quindi l’Italia, negli studi professionali autorizzati abbia sempre mostrato grande attenzione all’utilizzo di pigmenti a norma, acquistati solo dal produttore o dai distributori ufficiali. Questo per garantire la massima sicurezza agli utenti.
Categorie
News

Articoli consigliati