In occasione della giornata mondiale delle foreste, il WWF spiega perché la distruzione e il degrado delle foreste per mano dell’uomo stia favorendo la diffusione di vere e proprie pandemie, come quella da Coronavirus che stiamo vivendo.
“Le foreste coprono il 31% delle terre emerse del pianeta e, grazie a processi come la fotosintesi clorofilliana, contribuiscono alla lotta al cambiamento climatico assorbendo CO2 e garantiscono la vita sul pianeta, producendo oltre il 40% dell’ossigeno atmosferico. Sono habitat per l’80% della biodiversità terrestre, in cui abitano milioni di specie in gran parte ignote alla scienza, compresi virus, batteri, funghi e molti altri organismi, anche parassiti, che vivono in equilibrio con l’ambiente e le specie con le quali si sono evoluti.”
Diverse ricerche indicano come in una foresta ricca di biodiversità, i virus responsabili di numerose malattie che riguardano l’uomo vivono in equilibrio con l’ambiente e con le diverse specie presenti, mentre in territori deforestati o dove la foresta è stata degradata o frammentata questi stessi organismi hanno più occasioni di diffondersi generando epidemie.