Omicidio di Luca Sacchi: parte il 31 marzo il processo per 5 imputati

Sul banco degli imputati, tra gli altri, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Anastasiya Kylemnyk: rito abbreviato per Giovanni Princi

Ben 2 processi distinti per l’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso nel mese di ottobre a Roma, in zona Appio, da un colpo di pistola alla testa. Quello principale, che avrà inizio il 31 marzo prossimo davanti alla Corte d’Assise, vedrà sul banco degli imputati Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, autori materiali dell’agguato, Marcello De Propris, l’amico che consegnò ai 2 l’arma, il padre Armando e Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima che risponde della violazione della legge sulla droga per il fallito acquisto di 15 kg di marijuana.

A parte, sarà invece processato dal gup, in rito abbreviato, Giovanni Princi, amico di Luca accusato della stessa imputazione attribuita ad Anastasiya. Il giudice Pierluigi Balestrieri ha accolto la richiesta di rito alternativo avanzata da Princi negandola invece a Del Grosso, Pirino, e ai 2 De Propris perché inammissibile.

«È stato compiuto un primo passo verso la giustizia», affermano i legali della famiglia di Luca. Armida Decina e Paolo Salice, questi i nomi della coppia di avvocati, aggiungono: «Abbiamo sempre sostenuto che chi commette crimini atroci non merita di essere premiato con lo sconto di pena e quest’ultima decisione offre un minimo sollievo».

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