Primi nomi ufficiali in vista della corsa alla presidenza. Con le regionali che si avvicinano, i partiti italiani cominciano ad attrezzarsi per tempo. Se il governatore uscente Nicola Zingaretti ha annunciato da mesi la volontà di ricandidarsi, il Movimento 5 Stelle trova finalmente la quadra in ottica elezioni. Superando Davide Barillari e Valentina Corrado, Roberta Lombardi si aggiudica le “regionarie” e lancia la sfida proprio a Zingaretti.
«Ci aspetta una battaglia importante, che è alla nostra portata, per riprenderci la nostra Regione», questo il commento della prima capogruppo pentastellata alla Camera. Oltre 6.000 partecipanti e un distacco di appena 350 voti rispetto al consigliere regionale Barillari arrivato secondo: ecco l’esito delle votazioni online avvenute sulla piattaforma Rousseau.
Per quanto convinta dei propri mezzi e possibilista circa una vittoria nel 2018, Lombardi non trionfa di certo a mani basse. E pure Beppe Grillo si guarda bene dal paventare entusiasmo, riconoscendo come nel Movimento si sia persa la forza dei primi tempi.
Chi è ancora in altomare per quanto riguarda un candidato ufficiale è il centrodestra. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi dice non essere intenzionato a presentarsi, affermando piuttosto di voler continuare a rimanere tra la sua gente. Manca insomma un alfiere e se Fabio Rampelli e Paolo Barelli appaiono in lizza, ad oggi si percepisce molta vaghezza nei piani generali. Difficile in tal senso mettere in piedi una macchina che possa far vacillare gli elettori.