Mezzi a motore lungo i sentieri delle aree di caccia: il parere delle associazioni umbre

Positiva, nel complesso, l'accoglienza dell'ultimo emendamento: favorevoli Federcaccia e Libera Caccia

La recente approvazione dell’emendamento che regolamenta le modalità di accesso dei mezzi a motore sui sentieri delle zone umbre dove praticare la caccia, è stata accolta in maniera positiva dalle associazioni venatorie locali. Secondo Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Anuu Migratoristi si tratterebbe di una norma di buonsenso, poiché in seguito a tale provvedimento si osserverà una più corretta fruizione del territorio.

Le stesse associazioni non avrebbero compreso le critiche, arrivate nei giorni scorsi, verso un emendamento che di fatto consente il passaggio di mezzi a motore nei sentieri dove non è espressamente vietato. Se è vero che in passato la Regione non ha sempre agevolato il lavoro dei cacciatori, bisogna riconoscere come stavolta Palazzo Donini abbia dato il via libera a un provvedimento destinato a regolamentare gli accessi in maniera oggettivamente razionale.

Per Federcaccia, così come per Anuu Migratoristi, sarebbe stato condiviso un principio ovvio e liberale, ecco perché non verrebbe compreso l’atteggiamento di altre associazioni umbre pronte invece a esternare una visione radicalmente opposta.

Insomma, chi ha ben accolto l’emendamento, ritiene che un uso di buon senso di ogni sentiero transitabile sia un manifesto alla libertà e un valore da trasmettere alle nuove generazioni. Fondamentale, piuttosto, diffondere una cultura di corretta fruizione di ogni percorso, evitando ad esempio danni quando è bagnato o possibili incendi nel periodo estivo.

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