Giustizia, a Deruta il ricordo del magistrato Paolo Borsellino

Deposto un mazzo di fiori presso i Giardini Falcone-Borsellino: sul posto gran parte dell'amministrazione comunale e non solo

Mai dimenticare il coraggio di chi ha dato tutto se stesso per combattere un organismo forte e pericoloso: questo il motivo che, in data 19 luglio, ha spinto l’amministrazione comunale di Deruta a omaggiare il magistrato Paolo Borsellino a trentuno anni dalla sua scomparsa. Nel ricordo della strage avvenuta nel 1992 a Palermo, in via Mariano D’Amelio, presso i Giardini Falcone-Borsellino del Comune umbro è stato deposto un mazzo di fiori in memoria dello stesso Borsellino e dei cinque componenti della sua scorta.

Sul posto, ovviamente, il sindaco Michele Toniaccini, accompagnato dal vice sindaco Cristina Canuti e dagli assessori Piero Montagnoli e Giacomo Marinacci. A prendere parte alla cerimonia anche il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Todi, il Capitano Giovanni De Liso, e i colleghi della Stazione di Deruta, senza dimenticare il mondo dell’associazionismo e del volontariato del territorio.

Toniaccini ha sottolineato come, nonostante il tanto tempo passato da un fatto così assurdo, il dolore e lo sconforto siano ancora grandi. La morte di Borsellino, oltre a quella di Giovanni Falcone, avvenuta a Capaci neanche due mesi prima, scossero profondamente le coscienze dell’intero Paese.

Sempre secondo il primo cittadino di Deruta, non bisogna fare in modo che si disperdano certi sentimenti e certi valori, assolutamente da tramandare nel tempo. Persone come Falcone e Borsellino hanno dedicato e sacrificato la propria vita per affermare legalità e democrazia, e questo deve rimanere impresso nella mente degli italiani.

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