Dopo tanti anni caratterizzati dalla continua fuga all’estero di laureati umbri, nel 2021 si è finalmente interrotto un trend preoccupante e negativo al tempo stesso. A confermarlo un recente studio condotto dall’Istat, da cui si apprende come rispetto al 2020, proprio nel 2021, anno contraddistinto da profonda incertezza a causa della pandemia, ci sia stato un calo del 43,5% di persone intenzionate ad andare via dalla Regione dopo aver completato gli studi tra le province di Perugia e di Terni.
Puntuale il commento da parte di Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria. A suo avviso, si tratta di un aspetto importante e non casuale.
Un cambio di marcia così netto e improvviso deve senz’altro far scaturire delle attente riflessioni. Partendo dal fatto che d’ora in avanti bisognerà fare in modo di mantenere i livelli registrati due anni fa, lo stesso Mencaroni ha già una visione piuttosto nitida riguardo i motivi che hanno permesso di rallentare il flusso di studenti umbri stimolati dall’idea di fare carriera oltre i confini regionali e nazionali.