Presso le sedi di Perugia e di Terni di Confindustria Umbria è stata presentata l’anteprima dei risultati di “Umbria 2032”. Si tratta di uno studio strategico per lo sviluppo della Regione promosso proprio da Confindustria Umbria e affidato a The European House Ambrosetti.
Ciò che si punta a fare, è in pratica mettere a fuoco determinati progetti in grado di rilanciare il territorio. Fondamentale, per quanto riguarda il cuore verde d’Italia, valorizzare e sfruttare i punti di forza nonché le opportunità derivanti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
Secondo le stime elaborate proprio da The European House Ambrosetti, sulla base degli investimenti già allocati e dei bandi pubblicati, il totale delle risorse finanziarie destinate all’Umbria sfiorerebbe i tre miliardi e mezzo di euro. Tramite l’analisi del territorio e l’ascolto delle istanze degli stakeholder locali, è stato possibile individuare diversi fattori di eccellenza della Regione, basti pensare alla propensione agli investimenti delle imprese in sostenibilità e all’alta incidenza dei cosiddetti green job.
Diciotto, in totale, le proposte da inserire all’interno di un piano di azioni specifico. In questo caso, priorità alle infrastrutture e alla connettività, senza dimenticare lo sviluppo industriale e il capitale umano.
