La Riforma Cartabia attraverso il Pnrr: convegno con le istituzioni nella Capitale

Incontro importante in Senato per fare il punto della situazione: fondi europei provvidenziali per migliorare la giustizia italiana

Avviare un dibattito su uno degli interventi principali e maggiormente discussi della revisione della Riforma della Giustizia italiana, cioè l’estensione del regime di procedibilità a querela di figure di reato centrali. Questo l’intento principale del convegno andato in scena all’interno della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in Senato, dal titolo “Riforma Cartabia, obiettivi del Pnrr e sicurezza. Tra obbligatorietà dell’azione penale e deflazione processuale”.

L’incontro, organizzato dal sito “Formiche”, è stato utile per stimolare una riflessione tra esperti e stakeholder politico-istituzionali tale da poter rappresentare una sintesi tra i tanti interessi in gioco. Da qui la possibilità di confrontarsi sul raggiungimento degli obiettivi del Pnrr per l’ottenimento dei fondi europei e, al tempo stesso, sull’aumento della percezione di pericolo da parte dei cittadini.

In merito alla Riforma Cartabia, ci sono degli aspetti che non sembrano convincere e che alcuni esperti del settore percepiscono come “criticità”. In questo senso, c’è chi continua a non vedere di buon occhio l’estensione del regime di procedibilità a querela, che non disciplinerebbe coerentemente ciò che avviene in caso di arresto in flagranza e che tenderebbe ad aprire vuoti di tutela per le vittime.

In quello che è il progetto di miglioramento generale della giustizia italiana, il Pnrr offre di certo una grande occasione, partendo dal fatto che un servizio pubblico simile non si possa riformare a costo zero. I fondi previsti potrebbero consentire di investire sulle infrastrutture informatiche e su quelle telematiche, necessarie per ridurre i tempi dei processi, spesso tanto lunghi da rappresentare il principale problema del nostro sistema giustizia.

Ad oggi, la sensazione generale è che la Riforma della Giustizia potrà avere davvero effetto grazie all’eventuale capacità dell’Italia di allocare in maniera adeguata i fondi europei stanziati per il raggiungimento degli obiettivi richiesti. Necessario rendere più efficace il processo penale, passaggio obbligatorio per infondere maggiore fiducia tra i cittadini riguardo la repressione dei tanti crimini che continuano ad essere commessi.

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