Sport e inclusione: a Città di Castello il torneo 3+2=5

Giornata speciale per i ragazzi del calcio a cinque dell'Asd Beata Margherita: disputato un torneo con gli studenti dell'Istituto tecnico Franchetti-Salviani

Divertimento ma anche responsabilità, sempre nel segno di uno spirito inclusivo. A Città di Castello si è tenuto il torneo 3+2=5, reso possibile dalla collaborazione dell’Asd Beata Margherita con l’Istituto tecnico Franchetti-Salviani del Comune umbro.

L’evento ha visto sfidarsi quattro squadre composte sia dai ragazzi del calcio a cinque della Beata Margherita, sia dagli studenti della scuola tifernate. Due o tre ragazzi con disabilità e due o tre alunni chiamati a giocare insieme: una formula indubbiamente apprezzabile e da riproporre ancora.

Le squadre in gara sono state incluse in un girone all’italiana per consentire a ogni team di disputare complessivamente tre partite della durata di circa venti minuti. A fare la differenza la passione per il pallone e un’idea ben precisa di fair-play.

Al torneo hanno preso parte anche quattro atleti della Federazione italiana Sport per la Disabilità intellettivo-relazionale della Pantera di Umbertide e del KT di Gubbio. Già il mese scorso gli atleti in questione erano stati coinvolti nel Campionato regionale, andato in scena in data 20 marzo.

Categorie
News

Articoli consigliati