Festival dei Due Mondi di Spoleto: al via il 23 giugno la nuova edizione

Presentato a Roma il programma preparato dagli organizzatori: tanti i titoli interessanti a livello teatrale ma anche musicale

La danza, la musica, l’opera, il teatro: anche quest’anno, il programma del Festival dei Due Mondi di Spoleto appare estremamente ricco in termini di proposte. Cresce la curiosità da parte del pubblico e degli appassionati in vista della sessantaseiesima edizione della kermesse, che si svolgerà nel Comune umbro a partire da venerdì 23 giugno.

A Roma, presso la sede del Ministero della Cultura, si è tenuta una conferenza stampa convocata per illustrare più nel dettaglio i vari appuntamenti che andranno a susseguirsi fino a domenica 9 luglio, giorno in cui calerà il sipario sulla rassegna. Come da tradizione, lo staff organizzativo del Festival ha lavorato con il massimo impegno nell’ottica di differenziare il più possibile la proposta.

Grande attenzione per la qualità, aspetto che ha puntualmente caratterizzato ogni edizione del Festival stesso. La direttrice artistica Monique Veaute ha puntato molto sul dialogo tra le discipline e sulla contaminazione tra i generi, così da mettere il pubblico di fronte a esperienze innovative e non convenzionali.

L’orchestra del Festival di Budapest e quella dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia avranno il compito di accompagnare i vari appuntamenti da camera previsti. Il teatro permetterà a tanti registi e interpreti italiani di mettersi in mostra, basti pensare a “Zio Vanja” di Anton Čechov curato da Leonardo Lidi e alla commedia “Ciarlatani” con Silvio Orlando.

Occhio pure alla danza, dove raramente il Festival finisce per deludere. Da segnalare sicuramente il progetto di Benjamin Millepied con Alexandre Tharaud e la reinterpretazione delle metamorfosi kafkiane tramite la performance dell’étoile Fernando Montaño.

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