Carceri umbre: chiesta la creazione di una Rems per i detenuti psichiatrici

Appello da parte di Giuseppe Caforio, garante per le persone sottoposte a misure restrittive: incontro a Spoleto con la presidente Donatella Tesei

Creare al più presto una Rems, ovvero una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza nei confronti dei detenuti psichiatrici. Questo ciò che le istituzioni umbre dovrebbero fare secondo Giuseppe Caforio, garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive.

L’Avvocato avrebbe avuto modo di affrontare il tema con la governatrice Donatella Tesei a Spoleto, in occasione della visita effettuata all’interno del carcere insieme all’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Luca Coletto, e al sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Ostellari. A quanto pare, Caforio avrebbe anche chiesto di rafforzare la presenza di medici specialistici, soprattutto di psichiatri.

Il giro effettuato all’interno della Casa di Reclusione del Comune umbro avrebbe permesso di avere colloqui diretti con i detenuti, in particolare quelli sottoposti all’alta vigilanza, nonché con i responsabili delle strutture sanitarie delle carceri dove poi si evidenziano le situazioni di maggiore criticità. Importante il fatto che la presidente Tesei abbia ricordato come in Umbria il 65% dei detenuti provenga da altre regioni italiane.

Nell’ambito del confronto sull’autonomia differenziata, la stessa Governatrice intenderebbe chiedere interventi economici straordinari per i servizi di assistenza sanitaria nelle case circondariali. Salvo eventuali cambi di programma, il tema delle risorse finanziarie per la sanità dei detenuti dovrebbe essere inserito nel confronto immediato sui Livelli essenziali delle prestazioni, noti anche come Lep, così da risolvere problemi piuttosto annosi nelle carceri.

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