A Roma, all’interno della Sala Laudato Sii del Campidoglio, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Dibattito pubblico sul progetto “Chiusura Anello ferroviario di Roma”. Obiettivo principale dell’incontro, quello di informare e illustrare il programma di intervento, volto a potenziare l’offerta commerciale passeggeri e creare un itinerario di gronda alla Capitale per il traffico merci.
Il progetto appare articolato e ambizioso al tempo stesso, considerando la volontà di collegare le stazioni di Vigna Clara e di Val d’Ala attraverso la nuova fermata di Tor di Quinto, con modifiche al Prg Tiburtina. Si tratta di stazioni situate in prossimità di linee ferroviarie disposte come raggi dal centro verso l’esterno e che si apprestano a essere collegate tra loro per offrire un sistema di mobilità integrato.
Due, nello specifico, i lotti interessati, vale a dire quello legato alla tratta Vigna Clara-Tor di Quinto e quello relativo alla tratta Tor di Quinto-Val d’Ala. Il tracciato complessivo di entrambi i lotti si sviluppa tra la linea Fl3 e la Fl1, e di lotti, in futuro, ce ne saranno altri due.
Il nuovo collegamento ferroviario, che dovrebbe essere completato entro il 2030, si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, con quelle regionali e, ovviamente, con quelle del trasporto pubblico locale di Roma Capitale. Rientrando nella mobilità sostenibile, il progetto in questione potrebbe favorire la continuità della rete ciclabile comunale attraverso ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti.
