Ancora basso il livello del Lago Trasimeno: allarme per agricoltori e operatori turistici

Preoccupante lo stato in cui versa il grande bacino lacustre: possibile lo stop a tutti gli attingimenti di acqua, come previsto da un piano apposito

Nonostante le piogge delle ultime settimane, il Lago Trasimeno non riesce a tornare sopra il livello di criticità in cui si trova da mesi. A confermare tale tesi l’Arsial, che ha da poco diffuso dei dati abbastanza preoccupanti.

Attualmente ci sarebbe ancora un gap di circa centoventi centimetri rispetto allo zero idrometrico, e qualora la situazione non dovesse migliorare potrebbe essere imposto lo stop a tutti gli attingimenti di acqua dal bacino, come previsto da un piano apposito.

Ad oggi consola giusto il fatto che l’abbassamento costante del livello delle acque non abbia avuto ripercussioni negative per la pesca. Al di là di questo, è probabile l’approvazione dell’ordinanza destinata a limitare l’impiego di acqua per l’irrigazione fino al termine della stagione estiva.

Preoccupati gli agricoltori così come chi opera nel settore turistico, che nei mesi più caldi, con le visite in zona di tante persone, vede aumentare di tanto la propria attività. Arrivati a questo punto, per evitare di passare un’estate complicata bisogna confidare nel fatto che il livello del lago torni presto a salire di almeno quaranta centimetri.

Secondo Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago e presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, nei prossimi mesi serviranno precipitazioni importanti. In passato, di questi tempi, il più grande lago dell’Umbria era sotto lo zero idrometrico di circa cinquanta centimetri: oggi, a conti fatti, la misura è raddoppiata in negativo.

Già attivate, nel frattempo, tutte le opere di manutenzione per rendere meno pesanti gli effetti di un’eventuale abbassamento del bacino, che è privo di affluenti. Quella di un possibile afflusso d’acqua al Trasimeno resta una questione tecnicamente complessa.

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