Un incentivo in più per chi sceglie di fare il grande passo e, quindi, di procreare. La Regione Umbria ha deciso di introdurre una nuova misura a favore delle famiglie, oltre a quelle già esistenti.
Si tratta del “Bonus neo mamme”, il cui obiettivo è quello di permettere a donne e ragazze di conciliare al meglio le nuove esigenze familiari con quelle lavorative durante il primo anno di vita del bambino. Previsto quindi un contributo di circa milleduecento euro a chi ha un figlio o una figlia da non più di dodici mesi.
Tra i requisiti richiesti per potersi avvalere del sussidio economico, l’Isee non superiore ai trentamila euro e la dimostrazione che ci sia una regolare occupazione a livello lavorativo. Chi non vi rientrerà, non potrà ottenere la somma messa a disposizione dalla Regione.
Riguardo l’intervento, che fa parte della programmazione Por Fse 2021-2027, la Presidente ha confermato come Palazzo Donini si sia attivato soprattutto alla luce dei dati poco confortanti forniti dagli indicatori demografici umbri. Un po’ come continua ad avvenire in altre regioni italiane, tra le province di Perugia e di Terni la natalità risulta essere interessata da un costante calo.
L’inversione di rotta socio-demografica in Umbria è da tempo una priorità rispetto alla quale la giunta Tesei continuare ad intervenire con tempestività, facendo il possibile per supportare le famiglie. Venire incontro alle esigenze dei giovani adulti vuol dire investire nel futuro dell’Umbria e, ovviamente, del Paese.
