Abusi ai danni di un minorenne: in manette l’allenatore di basket Paolo Traino

Arresto effettuato dalle forze dell'ordine a Roma: già nel 2018 una condanna a due anni per altre violenze

Comportamenti inadeguati già tenuti in passato e, per questo, ancora più gravi e da punire. Le forze dell’ordine hanno arrestato il cinquantacinquenne umbro Paolo Traino reo, secondo gli inquirenti, di aver abusato sessualmente di un minore.

L’arresto è avvenuto a Roma, visto che l’uomo, allenatore della squadra di basket Stella Azzurra, trascorreva lì la maggior parte del tempo. Stando all’esito delle indagini condotte, Traino avrebbe approfittato delle fragilità di un tredicenne proprio sul posto di lavoro.

Secondo le ricostruzioni effettuate dagli investigatori, avrebbe abusato del ragazzo nella foresteria dove alloggiava. A quanto pare, tutto ciò sarebbe avvenuto sfruttando la scusa di effettuare di massaggi terapeutici pur non avendo le giuste competenze.

Fondamentali, ai fini dell’arresto, le numerose testimonianze dei collaboratori della società sportiva per cui Traino prestava servizio: in tanti erano insospettiti da alcuni suoi atteggiamenti piuttosto ambigui. Gli accertamenti dei poliziotti, in ogni caso, hanno consentito di riscontrare la veridicità delle accuse.

Già nel 2018, quando allenava presso un altro club in Umbria, Traino venne condannato a due anni per aver molestato alcuni atleti. Anche all’epoca il modus operandi era sempre il solito: cercare di isolare il ragazzo di turno così da tentare di molestarlo in palestra o in altri locali.

L’arresto da parte degli agenti è avvenuto subito dopo il rientro in Italia dell’uomo da un viaggio all’estero. Necessario verificare che, in tempi recenti, non siano state coinvolte più persone oltre al tredicenne molestato.

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