Archiviati i consueti passagi burocratici, Guido Castelli ha ufficialmente preso il posto di Giovanni Legnini per ricoprire il ruolo di commissario straordinario alla Ricostruzione post-sisma. In seguito alla nomina arrivata dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, Castelli ha partecipato alla sua prima riunione operativa.
Per lui subito un importante incontro con i dirigenti della Struttura commissariale, i rappresentanti della Rete delle professioni tecniche e degli Uffici speciali regionali della ricostruzione. Il vertice in questione è servito soprattutto per definire gli ultimi atti necessari all’avvio della nuova piattaforma Gedisi, ideata per gestire le pratiche sisma.
Tale strumento va di fatto a rimpiazzare il vecchio Mude e, d’ora in avanti, sarà l’unico portale di accesso alla ricostruzione. A realizzare Gedisi la Struttura sisma attraverso l’ausilio di Fintecna.
Già diversi i test effettuati per valutare la validità e l’affidabilità del mezzo. Per Castelli, la tecnologia può consentire di migliorare quella semplificazione grazie alla quale ottenere una base dati di reale monitoraggio della ricostruzione privata.
Tanto, ovviamente, il lavoro da effettuare nella ricostruzione pubblica. Solo snellendo i processi si potranno avere dati tangibili su cui lavorare per essere pragmatici ed efficienti: l’obiettivo resta quello di far rientrare al più presto le persone nelle proprie case.
