Trasporti, continua la crescita dell’Aeroporto di Perugia

L'ultimo Rapporto di Aci Europe evidenzia un dato emblematico: nell'ultimo trimestre, +125,4% di traffico di passeggeri rispetto al 2019

Numeri importanti e incoraggianti al tempo stesso, segno evidente di una crescita costante. Come si evince dall’ultimo Rapporto sul traffico aereo pubblicato da Aci Europe, nel terzo trimestre del 2022 l’Aeroporto di Perugia avrebbe fatto registrare un incremento del 125,4% di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un balzo in avanti considerevole: secondo il Rapporto stesso, si tratterebbe della percentuale più alta in assoluto tra tutti gli scali europei. A incidere maggiormente, in tal senso, la graduale ripresa delle attività dedicate al tempo libero nel Vecchio Continente e l’aumento delle capacità dei vettori ultra low cost.

Riguardo il traffico di passeggeri all’interno della struttura umbra, ci sarebbe stato di recente un altro aumento: +61% rispetto al medesimo arco temporale del 2021. Insieme a quelli di Torino, Olbia, Napoli, Palermo e Bologna, l’Aeroporto di Perugia avrebbe ampiamente superato i già discreti livelli pre-pandemici.

Dietro allo scalo regionale, in termini di aumento di traffico di passeggeri, quelli di Zara (+58%), Santorini (+37%) e Funchal (+30%). Prendendo invece in considerazione i cinque principali aeroporti europei, il traffico stesso sarebbe cresciuto del 79,4% rispetto all’anno precedente, anche se rispetto al 2019 ci sarebbe stato un decremento (-16,9%): a pesare, ovviamente, le continue restrizioni in alcune parti dell’Asia causa Covid.

L’Aeroporto di Istanbul sarebbe il più trafficato d’Europa. A seguire quello di Heathrow, a Londra, e lo Charles de Gaulle di Parigi.

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