Ambiente, a Città di Castello la Mostra zootecnica di San Bartolomeo

Tante le persone che hanno preso parte all'evento nel Comune umbro: occhi puntati sul tema della biodiversità

Il parco comunale Alexander Langer di Città di Castello ha fatto da cornice all’ultima Mostra zootecnica di San Bartolomeo. Un appuntamento che ha visto un’importante partecipazione di pubblico, grazie soprattutto al ricco programma messo a punto dagli organizzatori.

Durante la manifestazione, c’è stato un confronto costruttivo tra i tecnici dell’Associazione Allevatori dell’Umbria e delle Marche in un contesto pieno di soggetti bovini e ovicaprini iscritti ai libri genealogici. Occhi puntati sulla biodiversità regionale, di cui si è parlato ampiamente nel corso di un workshop apposito svoltosi proprio di fronte l’area espositiva.

Molti i contributi tecnici e scientifici dei relatori coinvolti, pronti ad arricchire con le loro testimonianze il tema principale del convegno. Quanto agli allevatori umbri, invece, la maggior parte di loro è giunta direttamente dalla zona dell’alto Tevere con decine di capi di chianina al seguito.

Il maltempo non ha scoraggiato i visitatori, poiché numerose famiglie hanno ugualmente partecipato con l’intento di ammirare quella che risulta essere la razza bovina più grande del mondo, un tempo allevata come animale da lavoro e oggi riconosciuta a livello internazionale per l’eccellenza delle sue carni. Presente anche Italo, toro da monta di quattro anni, alto circa un metro e novanta, di proprietà dell’azienda Francesco Fedeli di Badia Petroia.

La giornata conclusiva della mostra è stata scandita da diversi eventi, basti pensare all’incontro tra le istituzioni civili e religiose della città con la platea e alla rievocazione del Palio della Balestra a piazzale Ferri.

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