Economia, in Umbria assunzioni in lieve aumento

Stimata una crescita del 3,5% rispetto all'estate scorsa: bene l'edilizia, mentre arretra il turismo

Più di quindicimila assunzioni messe in cantiere dalle aziende del territorio da qui a settembre, con una crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente. Questo uno dei dati più significativi inclusi nell’ultima elaborazione curata dalla Camera di Commercio dell’Umbria sui dati della rilevazione del sistema informativo Excelsior realizzata da Unioncamere, in accordo con l’Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro.

Segnali tutto sommato incoraggianti, che testimoniano come il cuore verde d’Italia sia la terza Regione dello Stivale per quelle assunzioni ritenute di difficile reperimento. A proposito di soggetti contrattualizzati, il fenomeno appare piuttosto frequente nella provincia di Perugia anziché in quella di Terni (+4,4% contro un +0,3%).

Dati alla mano, il mercato del lavoro umbro reggerebbe soprattutto con il manifatturiero, su dell’1,1% se rapportato al trimestre luglio-settembre del 2021. A continuare a offrire occupazione pure l’edilizia, dove si rileva addirittura un +49,5%.

Non bene, invece, il turismo: il settore alberghiero e quello della ristorazione vanno indietro di tanto. L’estate scorsa, in Umbria, vennero assunte più di tremilacinquecento persone, mentre nel 2022 si stima di arrivare al massimo intorno ai duemilanovecento.

Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, il quadro delle assunzioni nella Regione sarebbe tutto sommato buono. Purtroppo le imprese faticano a reperire personale, se non altro perché poco incentivate ad assumere in un momento storico decisamente incerto.

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