Alberto Burri: ecco la guida con la comunicazione aumentativa alternativa

Progetto realizzato da dieci ragazzi con disabilità cognitiva e verbale: all'interno dell'opuscolo circa venti pagine ricche di foto e simboli

Alberto Burri, uno degli artisti umbri più rinomati del Novecento, è il protagonista della prima guida per un museo in Italia scritta attraverso la comunicazione aumentativa alternativa da dieci ragazzi con disabilità cognitiva e verbale. Il materiale in questione è caratterizzato da circa venti pagine ricche di foto e simboli tramite cui fornire maggiori dettagli in merito a quanto esposto presso gli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello.

Un servizio utile soprattutto a chi deve fare i conti con difficoltà comunicative e relazionali, proprio come gli autori dell’opuscolo. All’interno, dunque, una particolare presentazione della produzione di un maestro dell’arte contemporanea, che nella sua città natale ha lasciato in eredità una collezione immensa, costituita da centinaia di opere in mostra in tre sedi.

La guida s’intitola “Museo Burri Ex Seccatoi del Tabacco”, ed è il risultato di circa otto mesi di lavoro curato interamente da giovani con età compresa tra i diciassette e i venticinque anni. Fondamentale l’apporto di tre educatori, i quali si sono impegnati a sostenere la complessa attività di documentazione e redazione dei testi (a dar manforte una logopedista esperta in comunicazione aumentativa alternativa).

Importante sottolineare come l’iniziativa faccia parte del progetto “Ti illustro la città con la comunicazione aumentativa alternativa”, finanziato dal programma Agenda urbana nell’ambito dell’intervento denominato “La Città su misura”. Insomma, un tentativo concreto di superare quelle barriere comunicative e relazionali spesso tendenti a limitare lo sviluppo dell’autonomia e dell’inclusione sociale di ragazzi che accusano problemi di tipo cognitivo e verbale.

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