Nuova Monteluce: entro il 2027 il termine dei lavori

Prelios potrebbe prendere il posto di Bnp Paribas e gestire il fondo: tra cinque anni dovrebbe avvenire la dismissione degli immobili

Qualcosa si muove, e forse comincia davvero a intravedersi il traguardo di un cammino lungo e tortuoso. Tra circa cinque anni, quindi nel 2027, dovrebbe essere completata la Nuova Monteluce, a oltre due decenni di distanza dalla costituzione del fondo immobiliare.

Tante le questioni da analizzare, come il piano di risanamento e la modifica del regolamento di gestione. Non a caso, da tempo Bnp Paribas starebbe cercando di cedere un ramo d’azienda all’interno del quale risulterebbe esserci pure la Nuova Monteluce.

Secondo voci di corridoio, a farsi avanti potrebbe essere Prelios, uno dei principali gruppi attivi in Italia e in Europa nell’asset management e nei servizi immobiliari specialistici. La trattativa dovrebbe concludersi nel mese di settembre e, nel caso, sarebbe Prelios a prendere in mano la gestione del fondo.

Al momento, tuttavia, la priorità è rappresentata dal salvataggio della Nuova Monteluce. Del resto ci si muove nell’ambito di una legge fallimentare e in particolare della parte in cui si spiega che, in presenza di un piano idoneo, non si passerebbe all’azione revocatoria fallimentare.

Per quella che è la situazione attuale, si punterebbe a una soluzione negoziale. Il piano di risanamento, volto a dare un futuro al quartiere perugino, prevederebbe il pagamento dei creditori, il riavvio dei cantieri e il completamento delle opere.

Il finanziamento dovrebbe essere garantito da Ampre. Tra le azioni principali, il saldo con l’Erario in merito alle posizioni contributive, il pagamento dei fornitori scaduti e la dismissione degli immobili entro il 2027. In tutto ciò, Bnp si sarebbe impegnata a rinunciare ai crediti maturati a titolo di commissioni per la gestione, con l’obiettivo di soddisfare le richieste dei creditori.

Categorie
News

Articoli consigliati