Sostenibilità e crisi da gestire: a Roma l’Assemblea annuale di Assica

Evento andato in scena presso Casina Valadier: gli allevatori cercano di resistere, nonostante le continue emergenze

Bilanci e previsioni future, ma anche proposte concrete per lavorare al meglio nell’immediato. Casina Valadier ha fatto da cornice all’Assemblea annuale di Assica, l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, organizzata a Roma.

Un incontro utile per ragionare su diversi aspetti, tirando le somme rispetto al lavoro fatto negli ultimi dodici mesi. Un’annata tutto sommato incoraggiante, considerando le difficoltà incontrate dal settore in seguito a emergenze quali Covid e guerra in Ucraina.

Durante la giornata si è tenuto il panel dal titolo “Il settore delle carni suine e dei salumi tra criticità e prospettive”, aperto dagli interventi di Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, e dal sottosegretario di Stato Gian Marco Centinaio.

Tanti i temi affrontati, come l’aumento del costo delle materie prime. Grande attenzione verso la peste suina africana, un problema su cui vale la pena effettuare un monitoraggio costante: un’insidia che si unisce ad altre piuttosto annose, come la siccità.

Nel corso della sessione di lavori si è tenuta la presentazione del nuovo Programma di sostenibilità di Assica. Un progetto articolato, frutto di attente riflessioni e di analisi approfondite.

Sul palco anche Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, chiamato a diffondere i dati inclusi in una ricerca dedicata al consumo di carne da parte degli italiani. Carne molto consumata, al pari dei salumi, specialmente dai più giovani, il cui fabbisogno di proteine rimane elevato.

Operare in questo momento storico non è semplice. Gli allevatori italiani cercano comunque di resistere, puntando alla qualità dei prodotti, senz’altro maggiore rispetto agli altri Paesi europei. La sostenibilità rimane una priorità assoluta, per l’ambiente e non solo.

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