Tatuaggi per coprire cicatrici e ustioni: ecco tutto quello che c’è da sapere

Il tatuatore romano, Marco Manzo, chiarisce alcuni aspetti di cui si sa poco: molto importante l'esperienza di chi si mette al lavoro su una pelle danneggiata
Un tatuaggio per coprire cicatrici, ustioni o smagliature. È veramente possibile ottenere un risultato ottimale? La risposta, in tal senso, la dà Marco Manzo, uno dei massimi esperti di pratiche simili e docente nei corsi professionali sin dalla loro istituzione. «La maggior parte delle richieste – dichiara – riguarda esiti cicatriziali post-intervento di vario genere e natura, tra cui cicatrici congenite, ustioni e smagliature, sia nella zona addominale che su glutei o cosce, ma non solo».
Per Manzo è necessario specificare che alcuni tipi di cicatrice non possono essere coperte con un tatuaggio: per escluderlo, spesso viene chiesto di portare un certificato medico che attesti che non lo sia così da poter procedere con l’esecuzione del tatuaggio. Va poi detto che per lavorare su di una cicatrice è indispensabile che il tatuatore abbia esperienza specifica, poiché non è come lavorare su pelle sana.
Inoltre, a seconda del tipo di cicatrice, alcune tipologie di tatuaggio possono essere più indicate e risolutive di altre. Al Tribal Tattoo Studio di Roma questo tipo di tatuaggi viene eseguito proprio da Manzo e da Diego Censori. Dichiara Manzo: «Ho approfondito con passione negli ultimi trent’anni questo settore specifico della copertura di cicatrici, ustioni e smagliature attraverso l’utilizzo di tatuaggi. Tutte le tipologie di tatuaggio possono fungere da copertura,  ma essendo le cicatrici sempre diverse tra loro, sarà il professionista a suggerire la scelta migliore per il caso specifico: lo stile tribale, ad esempio, spesso è inadatto poiché potrebbe evidenziare nella maggior parte dei casi, anziché camuffare. In alcuni casi, però, può essere tranquillamente utilizzato».
Di sicuro il tipo di inestetismo da andare a coprire svolge un ruolo importante nella scelta dello stile, e l’esperienza permette di consigliare il miglior genere di tatuaggio per ogni diversa problematica. Da ricordare anche come spesso il tatuaggio sia molto più visibile di una cicatrice, quindi in molti lo consigliano soltanto a chi è davvero appassionato: del resto si tratta sempre di qualcosa di indelebile.
Conclude Manzo: «Vedere la sorpresa di un cliente quando, con un tatuaggio, hai risolto una situazione limitante spesso anche dal punto di vista psicologico quale può essere una cicatrice, è una delle più grandi soddisfazioni che si possano avere nella nostra professione. Mi è capitato di tatuare persone che da anni non avevano più indossato un costume da bagno o un abito estivo per pudore, e la loro gioia quando capita che mi inviino fotografie in spiaggia o con abiti leggeri, mi ripaga del lavoro fatto e mi rende felice».
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