Edilizia, in Umbria un cambio di passo nella ricostruzione privata post-sisma

Importanti gli ultimi dati ottenuti: fondamentale l'attivazione, nel 2021, della quasi totalità dei cantieri per la ricostruzione leggera

Un netto cambio di passo, in appena un anno, nel processo di ricostruzione privata dopo il sisma del 2016. A riferirlo in Assemblea legislativa la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Stando ai dati ottenuti lo scorso 31 dicembre, i numeri sarebbero sostanzialmente raddoppiati.

Importante, in tal senso, l’attivazione della quasi totalità dei cantieri per la ricostruzione leggera. L’accelerazione registrata durante il 2021 è avvenuta, tra l’altro, nonostante i rallentamenti causati dalla pandemia e l’aumento dei prezzi dei materiali.

Manuela Puletti e Stefano Pastorelli, consiglieri regionali della Lega, si sono quindi soffermati su questo interessante trend. Puletti, nello specifico, ha elogiato il lavoro svolto dalla Presidente e dalla Giunta per ottenere i risultati oggi sotto gli occhi di tutti.

Rispetto al giugno del 2020, l’Umbria avrebbe il dato di crescita maggiore per le domande di ricostruzione privata presentate con un tasso di liquidazione che tocca, nello stesso lasso di tempo, il 98%. Significativo, inoltre, il primato nella copertura delle domande per danno lieve, che si attesta al 53%.

«Grazie alla sinergia tra più enti – ha dichiarato Tesei – abbiamo cercato di recuperare i ritardi accumulati introducendo modifiche sostanziali per snellire la stratificazione normativa». Quanto all’aumento del costo dei materiali, si è fatto affidamento all’ordinanza del Commissario che ha provveduto a innalzare la misura del contributo per l’edilizia residenziale del 6% e degli immobili produttivi dell’11%.

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