Vino, confermata la crescita del settore in Umbria

La Camera di Commercio pronta a sostenere l'intero comparto: poche settimane fa il concorso "L'Umbria del vino"

Un comparto in evidente crescita: questo il bilancio che si può trarre rispetto al settore vitivinicolo umbro, soprattutto a poche settimane dalla conclusione del primo concorso enologico regionale, ideato dalla Camera di Commercio, intitolato “L’Umbria del vino”.

Stando ai dati più recenti, il cuore verde d’Italia sarebbe al nono posto nello Stivale per numero di imprese vinificatrici. Rispetto al 2017, il numero complessivo delle aziende attive sarebbe leggermente diminuito, in ogni caso la situazione generale risulta piuttosto discreta (in aumento, ad esempio, i terreni destinati ai vigneti).

Se il contributo dell’Umbria alla produzione nazionale di vino viaggia sullo 0,8%, nel 2020 la Regione stessa avrebbe confezionato circa trecentosettantottomila ettolitri, con una prevalenza di bianco. Significative anche le esportazioni fuori dall’Italia, perché degli oltre quattrocentoquarantaquattromila ettolitri prodotti nel 2019, ne sarebbero stati portati fuori più di seimila.

Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, le aziende umbre che producono vino sarebbero mediamente di piccole dimensioni, anche se connotate da particolare vitalità. Poiché queste stanno continuando a farsi strada nel settore enologico nazionale, la stessa Camera di Commercio non nasconde di volerle aiutare a crescere.

L’intento è quello di contribuire, grazie alla cultura enologica ormai ben radicata nella Regione, a far sviluppare ulteriormente il turismo tra le province di Perugia e di Terni.

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