Numeri piuttosto importanti, segno che tra i cittadini sia aumentata la preoccupazione per l’ennesima ondata di contagi. Sono più di centocinquantamila, in Umbria, le prenotazioni per il vaccino anti-Covid.
Adesso, però, è il caso di velocizzare. Soprattutto in virtù dell’introduzione dell’obbligo, per i cinquantenni, di effettuare almeno una dose. Perché, a quanto pare, tra le province di Perugia e di Terni almeno quarantamila over 50 non avrebbero ancora effettuato nessuna somministrazione.
In un quadro simile, con circa cinquantamila adolescenti umbri pronti a iniziare il ciclo vaccinale, la Regione ha dato il via libera all’apertura di un nuovo hub situato a Pantalla di Todi, a meno di mezzo chilometro dall’ospedale, allestito all’interno di una struttura di proprietà del Comune.
Secondo voci di corridoio, la nuova area dovrebbe essere dedicata esclusivamente alle terze dosi. A tal proposito, il sindaco Antonino Ruggiano ha dichiarato: «Gli spazi del centro sono stati allestiti su richiesta della Regione dopo un sopralluogo da parte del direttore del distretto sanitario, Luigi Sicilia, con l’obiettivo di incrementare le terze dosi».
Intanto, nelle ultime ventiquattro ore, in Umbria sarebbero stati somministrati più di duemilasettecento vaccini (di questi, duemilatrecento sarebbero terze dosi). Dunque, ad oggi, i cittadini umbri coperti con il booster sarebbero circa trecentotredicimila, in pratica il 36,5% della popolazione.
Poco meno di duecento, invece, le seconde dosi, ricevute complessivamente da oltre settecentomila residenti. In quanto alle prime dosi, nel giorno dell’Epifania ci sarebbero state poco più di centocinquanta somministrazioni.
