Innovazione, Umbria al top con Toscana e Lombardia per l’indice della Liuc

Il cuore verde d'Italia si conferma una delle Regioni italiani con maggiore capacità innovativa di alta qualità: scienze mediche e veterinarie in prima linea
Un dato importante, un segnale che indica come da tempo si stia andando nella direzione giusta. Secondo l’Innovation Patent Index, indicatore che tiene conto di cinque insiemi di dati brevettuali, al pari Toscana e Lombardia l’Umbria sarebbe la Regione italiana con maggiore capacità innovativa di alta qualità.
L’ultimo rapporto stilato e diffuso dall’Osservatorio prende in esame i dati relativi al periodo 2014-2019, questo perché i brevetti depositati negli ultimi diciotto mesi non sono ancora disponibili. Quanto all’Umbria, il cuore verde d’Italia riuscirebbe a distinguersi in virtù di brevetti di elevata qualità, ossia nuove invenzioni che si sviluppano a partire da una forte base di conoscenza pregressa.
A conti fatti, l’area tecnologica di brevettazione più autorevole sarebbe quella delle scienze mediche o veterinarie. Subito dietro all’Umbria la Toscana, in grado di puntare su centri di eccellenza quali la Normale di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna: anche nel territorio toscano si riscontrerebbe un’elevata capacità innovativa riguardo i brevetti.
Se la Lombardia si distingue in quanto a internazionalizzazione, nelle vicine Marche si registra invece un’alta produzione di brevetti legati a sistemi di riscaldamento e arredamento, settori tradizionali diversi da quelli primari di brevettazione in Italia.
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