Lavoro, il 10 dicembre scioperano i metalmeccanici dell’Umbria

Mobilitazione proclamata dalla Fiom Cgil: grandi perplessità in merito alle scelte fatte dal Governo sulla manovra di bilancio

Nuova agitazione in programma per far sentire le proprie ragioni: venerdì 10 dicembre i metalmeccani dell’Umbria incroceranno le braccia in occasione dell’ennesimo sciopero generale. A proclamare la mobilitazione il sindacato delle tute blu, ovvero la Fiom Cgil, convinta del fatto che sia arrivato il momento di alzare la voce.

Le ragioni che comporteranno le sciopero sono diverse. Innanzitutto non convince la manovra del Governo, per la quale si richiedono delle modifiche precise: a quanto pare, il sindacato non approverebbe le scelte che si starebbero facendo in materia fiscale, con il taglio dell’Irpef destinato a penalizzare i redditi bassi.

Fiom ritiene che in Umbria sia evidente l’assenza da parte del Governo, poco attento a determinati passaggi ritenuti fondamentali per l’industria regionale, come la vendita di Acciai Speciali Terni (grave il fatto di non aver ancora aperto un dossier sull’iter).

Alla luce del periodo complicato che sta attraversando tutta l’Italia, Michele De Palma, segretario nazionale di Fiom Cgil, ha affermato: «Riteniamo che le risorse del Pnrr debbano servire a redistribuire lavoro e salario tra le persone. Le decisioni prese dal Governo fino ad oggi, nella manovra di bilancio, sono del tutto inadeguate alle necessità dei metalmeccanici».

Tanta, poi, la strada da fare per contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro. Anche questo è uno dei motivi che ha indotto il sindacato a confermare lo sciopero. A tal proposito, come osservato sempre da De Palma, non si dovrebbe pensare soltanto ad aumentare la produttività, bensì a salvare vite e a migliorare le condizioni di chi per vivere deve lavorare.

Categorie
News

Articoli consigliati