Irregolarità nel concorso del 2017: i dirigenti scolastici protestano a Roma

A Roma la conferenza stampa indetta dal Comitato Giustizia per l'orale: si richiede una corretta procedura selettiva in cui si riconoscano le reali conoscenze e capacità

La pazienza ha superato ogni limite, e il bisogno di avere delle risposte concrete è sempre più forte. Presso l’Hotel Ripa di Roma, il Comitato Giustizia per l’orale ha indetto una conferenza stampa per fare il punto su una questione annosa: i ricorsi presentati da centinaia di docenti in seguito al mancato superamento della prova orale nell’ambito del concorso per dirigenti scolastici del 2017.

Circa quattro anni fa, numerosi professionisti, con alle spalle tanti anni di attività nella scuola, non riuscirono ad arrivare fino in fondo nonostante l’ottimo esito degli scritti precedenti. Considerando tutto il tempo passato, in molti chiedono di vedere riconsiderata la propria posizione e, soprattutto, di essere inseriti in graduatoria.

All’epoca dei fatti, vennero contestate irregolarità di vario tipo, come la mancanza di requisiti per il ruolo di commissari di alcune delle commissioni. In più non venne predisposta una banca dati nazionale di quesiti richiesta dalla Commissione “madre”.

Non una rivalutazione tramite una sanatoria: alla luce di quanto avvenuto, il Comitato vorrebbe una corretta procedura selettiva in cui si riconoscano le reali conoscenze e le reali capacità, di fatto non considerate in occasione della tanto discussa prova orale.

Dopo il presidio mattutino davanti al Ministero dell’Istruzione, al termine della conferenza a Trastevere la protesta è proseguita nel primo pomeriggio sotto il Ministero di Grazia e Giustizia.

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