Programma di sviluppo rurale dell’Umbria: riunione del Comitato di Sorveglianza

A introdurre i lavori il vice presidente della Regione, Roberto Morroni: illustrati i principali obiettivi della Politica agricola comune
Il Comitato di Sorveglianza del Programma di sviluppo rurale dell’Umbria relativo al periodo 2014-2022 si è riunito per esprimersi sull’attuazione del programma stesso, contenente numerose novità legate allo sviluppo, all’ambiente e al clima della Regione.
L’assessore Roberto Morroni, che ha introdotto la riunione del Comitato, ha illustrato i principali obiettivi della Politica agricola comune, nota anche come Pac, che entrerà in vigore all’inizio del 2023: incentrati su aspetti sociali, ambientali ed economici, questi andranno a costituire la base su cui i Paesi dell’Unione Europea elaboreranno i loro Piani strategici nazionali sempre relativi alla Pac.
Filip Busz, capo unità della Dg Agri della Commissione europea, ha sottolineato la stretta collaborazione tra gli uffici europei e la Regione Umbria per l’attuazione del Programma che, in termini finanziari, vede l’Umbria attestarsi sullo stesso livello della media italiana. Inoltre ha spiegato come, con le risorse aggiuntive del biennio di transizione 2021-2022, l’amministrazione regionale dovrà proseguire nello sforzo comune verso il raggiungimento degli indicatori e degli obiettivi di spesa del Programma.
Franco Garofalo, dell’Autorità di Gestione del Psr Umbria, si è invece soffermato sullo stato di attuazione del Psr stesso e sulle modalità di ripartizione delle risorse aggiuntive assegnate alla Regione. Durante il confronto sono poi stati affrontati diversi aspetti, tra cui le modifiche e l’integrazione dei criteri di selezione dei bandi di finanziamento, con l’utilizzo delle risorse aggiuntive assegnate per allinearsi alle traiettorie lungo cui il Programma di sviluppo rurale si sta già muovendo.
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