Cronaca, Rudy Guede vicino alla scarcerazione definitiva

Si attende l'archiviazione della condanna, resa possibile dal via libera del magistrato di sorveglianza: da circa un anno il ragazzo non dorme più in carcere

Ultimi giorni di attesa prima della libertà definitiva. Già non più obbligato a tornare a dormire in carcere da circa un anno, Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, si appresta a tornare una volta per tutte alla normalità.

Tutto dipenderebbe dall’eventuale archiviazione della condanna, resa possibile dal via libera del magistrato di sorveglianza che gli accorderebbe altri quarantacinque giorni di liberazione anticipata sul fine pena, al momento stimato per il prossimo 4 gennaio. Nel caso in cui la richiesta venisse accolta, il ragazzo sarebbe libero da subito.

Difficile fare previsioni, in ogni caso Guede sfrutterebbe tale possibilità attraverso la buona condotta, capace di fargli già scalare migliaia di giorni.

Pur essendo stato l’unico condannato per l’omicidio della Kercher, e confermando la sua sua presenza nella casa del delitto compiuto a Perugia nel 2007, Guede ha sempre negato ogni responsabilità, sostenendo piuttosto di avere cercato di soccorrere la studentessa inglese accoltellata mentre lui era in bagno.

La notte della tragedia, Guede fuggì la Germania, dove venne però arrestato poche settimane dopo per poi essere processato con rito abbreviato (Amanda Knox e Raffaele Sollecito vennero invece assolti in via definitiva dalla Cassazione).

Laureatosi con il massimo dei voti in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale, studiando in carcere, il ragazzo si appresta adesso a tornare alla vita di tutti i giorni, per quanto sia possibile dopo ciò che è accaduto in passato.

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