Farà tappa anche a Spello, dopo essere partito da Bologna, il truck allestito con un’aula didattica multimediale che rappresenta il fulcro dell’ultima campagna anti-bullismo rivolta ai giovani e promossa dalla Polizia di Stato.
Tra gli obiettivi c’è anche quello di spiegare come utilizzare correttamente i social, informando al contempo genitori e insegnanti. L’iniziativa punta soprattutto a prevenire episodi di violenza, nonché diffamazione e molestie online: attraverso il profilo Facebook Una vita da social, i ragazzi potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Come riferito dai vertici della Questura di Perugia, per rendere la rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una vera e propria cultura della sicurezza online, offrendo agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.
A proposito di social network, una ricerca condotta di recente dal portale www.skuola.net, ha messo in luce alcuni aspetti piuttosto curiosi. Ad esempio, sul proprio social di riferimento, un ragazzo su tre possiederebbe un account falso. Il fatto di avere un’identità anonima sarebbe collegato a numerosi fattori, si pensi alla volontà di conoscere gente nuova senza esporsi troppo online, oppure alla tendenza a controllare i propri amici senza che loro lo sappiano.
Permane invece, purtroppo, la dipendenza da “like”: per tante persone un contenuto pubblicato, e non in grado di generare molte interazioni, avrebbe un effetto negativo sull’umore.
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