Sanità, in arrivo l’indennità da novanta milioni di euro per i medici dei pronto soccorso

Annuncio da parte di Roberto Speranza, ministro della Salute: sindacati soddisfatti solo in parte e in attesa di chiarire altre questioni

Un’indennità specifica da novanta milioni di euro complessivi per i medici e gli infermieri che lavorano nei pronto soccorso, con l’intento di rafforzare la prima linea del Servizio Sanitario Nazionale e frenare, al contempo, la fuga in atto dai reparti di emergenza: attraverso un post pubblicato su Facebook, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la misura che scatterà dal 2022.

Nella bozza della norma da inserire in manovra sarebbe scritto che il piano in questione punterebbe a riconoscere delle particolari condizioni del lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e del comparto sanità.

Soddisfatti, in tal senso, i sindacati di categoria, secondo i quali però ci sarebbero altre questioni importanti sul tavolo. Non a caso, la Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza, la Simeu, ha confermato la manifestazione di protesta indetta per il 17 novembre.

Per Anaao-Assomed, il maggiore sindacato dei medici dirigenti, la misura annunciata da Speranza rappresenterebbe soltanto un piccolo passo in avanti, insufficiente a risolvere la crisi che investe un settore architrave dell’intero Servizio Sanitario Nazionale.

Insomma, tutto il comparto della sanità chiede alle istituzioni maggiori garanzie e, a conti fatti, si percepisce una grande insoddisfazione.

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