Una grande struttura che si svilupperà su una superficie di circa 10.000 mq ad alta sostenibilità, senza dimenticare la dotazione di verde pubblico pari a 38.000 mq. Questi alcuni dei numeri che caratterizzeranno il nuovo edificio destinato alla didattica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
L’impianto, ribattezzato “Cubo” e in costruzione dal giugno scorso, dovrebbe essere fruibile per l’anno accademico 2022-2023. Sposando il concetto di riqualificazione territoriale, si permetterà a tante persone di accedere all’interno di un ambiente versatile, ideale per effettuare ricerca e non solo.
In occasione della posa simbolica della 1^ pietra, il presidente di Campus Bio-Medico Spa, Giuseppe Garofano, ha sottolineato l’impegno e la volontà di far crescere l’Ateneo mettendo a disposizione le proprie risorse manageriali e imprenditoriali. Un progetto simile, rientra perfettamente in quest’ottica.
Grazie alla notevole capienza, “Cubo”, il cui nome deriva dalla sua futura forma ma anche dal fatto di ambire ad essere una “CUtural BOx”, si avvarrà di ben 8 aule modulari da 150 posti e di un auditorium in grado di accogliere almeno 300 persone.
Sarà articolato su 3 livelli, oltre ai parcheggi e ai servizi, e conterrà un Simulation Center di circa 400 mq, dedicato alla simulazione ingegneristica in campo biomedicale, robotico e dell’intelligenza artificiale (verrà posizionato al piano interrato).
Importante sottolineare come il nuovo spazio rispetterà l’attuale normativa sull’efficienza energetica. A livello di climatizzazione, l’impiego di vetrate a elevato isolamento termico permetterà di ridurre i consumi.
Il calore verrà fornito dal trigeneratore del Policlinico, mentre a produrre il freddo saranno gli impianti refrigeranti innovativi che comporteranno meno sprechi.
