Coronavirus, ecco il 7° Rapporto della Camera di Commercio di Roma: aziende pessimiste

A pochi giorni dall'avvio della fase 2 il 39,7% delle imprese è dell'idea che la situazione non migliorerà e non esclude che lo scenario attuale possa peggiorare: in 2 casi su 3 non ci si aspettano recuperi

Il maggior numero delle aziende operative sul suolo capitolino registra un grosso calo del fatturato, solo una su 3 conta di recuperarne parte. Questi alcuni degli aspetti che emergono dall’ultima indagine effettuata in ordine di tempo dalla Camera di Commercio nell’ambito di un’iniziativa avviata in seguito alla diffusione del coronavirus sul territorio (l’Osservatorio predisposto punta, con tale lavoro, a fornire un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fatti con l’obiettivo di identificare le misure che meglio si prestano a contenere il danno economico subito dalle imprese).

Il 7° report è frutto di un sondaggio compiuto tra il 29 aprile e il 5 maggio scorsi, periodo nel corso del quale sono state contattate imprese attive perlopiù a Roma. A quanto pare, sono molto pessimistiche le aspettative di recupero durante la fase 2: assente una strategia nettamente prevalente scelta dagli imprenditori per prepararsi alla ripartenza. Da segnalare come, in linea generale, si punterebbe a ridurre i costi.

Il 39,7% delle aziende è dell’idea che la situazione non migliorerà e non esclude che lo scenario attuale possa peggiorare. Il 26,5% pensa che non riuscirà a recuperare nulla e 2 imprese su 3 non si aspettano recuperi. Lavoro digitale, messa in sicurezza dei locali, e riorganizzazione delle modalità di vendita sono alcune delle scelte prevalenti con percentuali intorno al 12% per ognuna di queste azioni. Inoltre, il 6,4% del campione avrebbe aumentato l’utilizzo dei canali di vendita online.

«Questo 7° report – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – conferma i dati e i risultati delle rilevazioni precedenti, specie sul fronte del giro di affari: la quasi totalità delle imprese, il 93%, dichiara di aver subito cali di fatturato e la grande maggioranza lamenta perdite di oltre il 30%. Siamo sul crinale e abbiamo bisogno di fiducia, intelligenza e tenacia per affrontare questa ripartenza a lento rilascio. Resto convinto che le Istituzioni debbano continuare a incoraggiare e rafforzare la trasformazione digitale delle imprese: è un’azione cruciale in questa fase di crisi».

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