L’invasione delle bancarelle a piazzale Flaminio: si valuta l’ipotesi del ricollocamento

Se di venditori ambulanti se ne vedono meno rispetto al passato, è netto il fenomeno dell'ingorgo che si genera soprattutto in prossimità della fermata della metropolitana: la sensazione è che manchi una regolamentazione precisa ed efficace

Un’area in cui ripristinare in fretta ordine, pulizia, decoro e sicurezza. Invaso da banchi ricolmi di merce, posizionati a ridosso di vie d’accesso piuttosto trafficate, piazzale Flaminio è sinonimo di caos, una pessima cartolina per quanto riguarda il Centro Storico di Roma.

L’ultimo sopralluogo effettuato da Andrea Coia, presidente della Commissione Commercio di Roma Capitale, ha permesso di notare diverse anomalie. Dall’occupazione di suolo pubblico oltre i limiti consentiti da parte delle bancarelle, a un mancato rispetto dei turni: tutti elementi che inducono ad attuare interventi drastici, come quel ricollocamento sostenuto a più riprese dal Municipio II.

Se di venditori ambulanti se ne vedono meno rispetto al passato, è netto il fenomeno dell’ingorgo che si genera soprattutto in prossimità della fermata della metropolitana. La sensazione è che manchi una regolamentazione precisa ed efficace.

Ad oggi, sullo spiazzo, si contano 2 banchi fissi e 4 rotazionali: per il 1° gruppo si punta ad una delocalizzazione. La procedura non sarà affatto semplice, a maggior ragione se si considera il fatto che il Municipio II voglia partire con il ricollocamento già ad ottobre.

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