Piazza Caprera: fontana senza acqua e molta (troppa) movida

Schiamazzi, sporcizia e una fontana troppo spesso discarica. Contro questo destino lottano comitati e cittadini

Una piazzetta con mille possibilità ma anche molte criticità, come non ce ne sono poche nella Capitale, Piazza Caprera è una piccola gemma incastonata nel fiabesco scorcio del quartiere Coppedé, la cui fontana (realizzata nel 2001 con i fondi del progetto “CentoPiazze”) è stata anche impreziosita da due statue realizzate dall’artista francese Zwobada, raffiguranti due figure femminili: “una dovrebbe ballare e un altra riposare nei flutti, tra zampilli d’acqua e giochi di luce. Ma solo la pioggia potrà forse riempire nuovamente la fontana a secco da anni, visto che i fondi del programma di Roma Capitale da due milioni sono diventati solo 500.000 e mancano quindi le risorse per rimediare anche ad un progetto urbanistico sbagliato dall’inizio.

Per questo anche i gestori di uno dei due bar sulla piazza sono scesi in campo per dare il loro contributo

L’idea è ora quella di cercare di sensibilizzare i giovani che frequentano la piazza a non sporcare, attraverso il sempre efficace do ut des: sconti sulle consumazioni se si gira un video per i social in cui ci mostriamo rispettosi dell’ambiente e del decoro e gettiamo correttamente ciò che resta del nostro drink, che sia una bottiglia o un bicchiere di plastica.

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