Un bando sì, ma che sia equo. La Lazio Nuoto questa volta è arrivata in Campidoglio per chiedere con un sit-in che l’eccellenza raggiunta nei decenni di attività sia riconosciuta e valutata nel bando che Roma Capitale ha deciso di presentare per la piscina di viale Giustiniano Imperatore. La concessione, scaduta da tre mesi, verrà rinnovata tramite gara pubblica, ma le regole del bando non riconoscono alcune attività che hanno permesso alla società di diventare un punto di riferimento per Roma sud come le attività paralimpiche o le tante medaglie raccolte nel corso degli anni dalle squadre che nella struttura di San paolo si allenano. A fianco della società anche la Regione Lazio che punta a riscrivere le regole regionali dei bandi per le attività sportive.
La società chiede a Roma capitale di ritirare in autotutela il bando presentato per riscriverne un altro con criteri oggettivi visto che la proposta di presentazione di un project financing sembra non essere minimamente contemplata dall’amministrazione pentastellata.