Sarà un organo di condivisione ma anche progettazione di quella che vorremmo diventasse la Capitale d’Italia del futuro. Si chiama #Roma 2030/2050 (nome che guarda al futuro, anche se fa un balzo temporale dimenticandosi i dieci anni che ci separano fino al 2030), la Consulta di Romna Capitale, foro romano dove il comune, le realtà produttive e le parti sociali della città potranno incontrarsi in quelli che saranno dei Laboratori tematici nei quali discutere i progetti che la città dovrà attuare in un’ottica di lungo termine. L’istituzione del nuovo organismo sarà votata dall’Assemblea nel corso della prossima seduta.
Alla presentazione ha preso parte per pochi istanti anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi, corsa poi a viale Mazzini dove la caduta di un enorme pino ha mandato tre persone all’ospedale in codice rosso. E anche se in primis tra i temi all’ordine del giorno della consulta risulta la pianificazione e la rigenerazione urbana, alla domanda se appunto il tema del verde pubblico e della sua manutenzione (ricordando che roma è la città più verde d’Europa e una delle 20 più verdi al mondo) sarà tema della consulta, la risposta è stata no.
I progetti comunque vedranno la luce nel lungo futuro, e che già dalla volontà dei suoi ideatori, si propone di durare più dell’amministrazione pentastellata.