“Mathera”, bellezza come riscatto: nei cinema per soli 3 giorni il film di Francesco Invernizzi

Ciò che il regista cerca di mettere in primo piano è una riflessione sulle potenzialità di Matera rivelate dalle voci e dai volti dei suoi abitanti, in un notevole affresco corale reso possibile dalla tecnologia delle immagini in 8k

Un tempo “vergogna” d’Italia, oggi meta turistica tra le più gettonate dello Stivale. Non una storia come le altre quella di Matera, attuale Capitale europea della Cultura. Francesco Invernizzi dedica un omaggio sincero all’antica città lucana attraverso un documentario prodotto da Magnitudo Film e nelle sale per appena 3 giorni, ovvero da lunedì a mercoledì. Ad essere sottolineato proprio il riscatto di una località unica nel Bel Paese ma non solo, abile a distinguersi in maniera progressiva puntando su edifici e scorsi invidiabili che sono sinonimo di bellezza.

L’opera in questione risulta essere un viaggio attraverso ricordi e aneddoti, a partire proprio dal periodo meno felice di Matera, quando la sua reputazione era semplicemente pessima. Una città situata al centro di un territorio dinamico dove tradizione, scienza e tecnologia consentono di rileggere, studiare l’intera umanità.

Ciò che il regista cerca di mettere in primo piano è una riflessione sulle potenzialità di Matera rivelate dalle voci e dai volti dei suoi abitanti, in un notevole affresco corale reso possibile dalla tecnologia delle immagini in 8k. Ecco servita allora una panoramica esaustiva su un sito nel pieno della notorietà, dichiarato in tempi non sospetti Patrimonio Mondiale Unesco.

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