RACCOLTA DEI RIFIUTI: LA PROCURA DI ROMA APRE INCHIESTA

Dopo le segnalazioni dei comitati cittadini, si indaga sull'operato di AMA e del Comune

Avevano lanciato dichiarazioni rassicuranti, anche attraverso l’assessora capitolina all’ambiente Pinuccia Montanari, che prima delle festività aveva assicurato “A Natale non ci sarà alcuna emergenza, sarà un Natale tranquillo”.

E invece le strade di tutte le zone di roma sono più sporche che mai. oltre il limite del collasso i cassonetti, dai parioli alle periferie, inglobati dalla spazzatura che non potendo trovare spazio dentro viene lasciata per strada accanto.

Tra le cause, l’incremento della produzione di rifiuti dovuta al periodo delle festività ed il dimezzamento della capacità di trattamento degli impianti pubblici dopo l’ incendio che ha messo fuori gioco il TMB Salario. Da non sottovalutare anche la questione dei roghi che mandano in fumo cassonetti in molti municipi della capitale, .
Neanche il “piano straordinario” messo in campo da AMA con l’impiego di duemila dipendenti per quasi 4.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti. 100 in più degli stessi giorni dello scorso anno.

E dopo i moltissimi esposti arrivati dai comitati di quartiere e da singoli cittadini, la Procura di roma ha aperto un indagine, al momento a carico di ignoti, sulla mancata raccolta dei rifiuti, anche rispetto a quanto previsto dall’articolo 674 del codice penale sul getto pericoloso di cose. Ad aprire il fascicolo il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il pubblico ministero Carlo Villani, gli stessi che indagano sul rogo al Tmb Salario.
Nonostante i piani straordinari e concordati con il Comune e gli sforzi di AMA, la situazione della Capitale ricorda sempre più la Napoli del 2011 sommersa dai rifiuti.

Resta da chiedersi perché, in una situazione difficile e ormai di pubblico dominio, non sia stato richiesto dal comune ai cittadini, come regalo di Natale alla città, di ridurre i rifiuti, magari rinunciando agli imballaggi o diminuendo il consumo alimentare. Forse ci si augura che in cambio del carbone la befana si porti via sacchi e sacchi di rifiuti. L’importante è proclamare, come Tonto in Robin Hood, che è l’una di notte, e tutto va bene.

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