74 anni fa l’eccidio delle Fosse Ardeatine

L'eccidio avvenne il 24 marzo del '44 per vendicare col sangue quanto avvenuto il giorno prima in via Rasella

335 uomini. Civili, militari, ebrei, cattolici, prigionieri politici e detenuti comuni. Nessuno fu risparmiato dalla furia cieca del comando nazista. L’eccidio delle Fosse Ardeatine avvenne il 24 marzo del ’44 per vendicare col sangue quanto avvenuto il giorno prima. Il 23 marzo i Gap partigiani romani realizzarono l’azione di via Rasella, una bomba esplose al centro di Roma mentre un battaglione tedesco attraversava la via. 32 militari rimasero uccisi. Per ogni tedesco dovevano morire 10 italiani e così, con un calcolo errato per eccesso, 335 uomini vennero trascinati nelle antiche cave di pozzolana e lì uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Da allora il Paese ha trasformato questo luogo nel simbolo della barbarie nazista. L’imperativo è di non dimenticare per riuscire a far tesoro della memoria storica, prezioso baluardo contro il ritorno all’imbarbarimento sociale e politico del Paese.

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