PERUGIA – Mentre nell’intero territorio nazionale (+1,9%, Italia centrale +1,8%) c’è un andamento positivo che conferma l’evoluzione costante, negli ultimi sei anni, del settore del turismo allargato, l’Umbria continua a non brillare assestandosi al 15/o posto nel ranking delle regioni italiane per peso del settore turistico e in termini di incidenza sul totale delle imprese (7,8%). Dall’analisi e dalla valutazione dei dati dell’Osservatorio economico dell’Umbria diffusi da Unioncamere Umbria emerge tutto questo ma pure che – è evidenziato in una nota – si deve tenere conto “degli effetti negativi prodotti dal terremoto per l’intera regione nel 2017, soprattutto se confrontati con le ottime performance in termini di arrivi e presenze di turisti realizzate nei primi 9 mesi del 2016”.
Confrontati con la fine del 2016 i numeri del settore mostrano una contrazione dello 0,4% delle sedi d’impresa umbre registrate, con 27 imprese in meno: l’Umbria è l’unica regione, insieme al Trentino Alto Adige con segno negativo. Dal fronte delle imprese del settore turistico in Umbria nel 2017 si registrano, inoltre, margini di crescita nei servizi al turista, una frenata nel Ternano in particolare nella ristorazione, con la Valnerina e l’Assisano come comprensori con maggiore propensione all’imprenditorialità. Sono 7.361 le sedi d’impresa registrate in Umbria al 31 dicembre 2017 – evidenzia Unioncamere – ed impegnate in quello che viene definito il settore turistico allargato (ricettività, ristorazione, agenzie di viaggio, noleggio di mezzi di trasporto, trasporti di passeggeri, attività ricreative e culturali, parchi naturali e centri di benessere): di queste l’84,2% sono quelle attive (6.196 unità), il 76,2% localizzate nella provincia di Perugia e il restante 23,8% nella provincia di Terni. “Attualmente le sfide competitive per il settore turistico riguardano il superamento della logica del prodotto, delle logiche tradizionali di segmentazione – sottolinea il presidente di Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni – e per questo occorre riprogettare l’esperienza turistica all’interno di una pianificazione strategica del turismo stesso integrando risorse, territori, temi, processi produttivi e i soggetti del sistema del turismo”. I dati completi sono disponibili sul sito www.umbria.camcom.it.
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