PERUGIA – Nella gelida serata del “Curi” il posticio tra Perugia e Ascoli è soporifero fino alle battuite finali. Alla fine ha ragione Breda con gli innesti di Cerri e Falco che confenzionano il gol da 3 punti per il Grifo dopo tanta sofferenza.
Il primo tempo è una fredda e sbiadita fotografia della classifica. Il posticipo è un match salvezza, niente di più. Il Perugia pare anestetizzato, la curva bianorosso e scenza striscioni e bandiere e le occasioni arrivano col contagocce, solo con un paio di ripartenze. Ma la lucidità non c’è e la palla migliore è di Buonaiuto che si beve la difesa ascolana in velocità ma poi si incarta in area ascolana. Gli ospiti di Fiorin, ordinati e con superiorità fisica e numerica in mediana, tirano molto dalla distanza senza incidere e spaventano davvero Rosati solo con un colpo di testa di Varela, da buona posizione ma debole e centrale, sugli sviluppi di un corner.
Nella ripresa Breda rimescola l’assetto prima con il 4-3-3 e poi, nel finale, con l’innesto di Cerri e un 4-2-4 che porta all’assalto buono dopo una punizione velenosa di Buonaiuto che sfiora l’incrocio. Falco impegna Lanni con un tiro sporcato, Di Carmine sbatte in spaccata sul portiere ma è il reludio al gol partita di Falco al 92′ su un assist da favola di Cerri. Finisce 1-0 con tanta fatica, ma il Grifo ha svoltata… a sinistra. Nella parte più tranquilla di una classifica ancora aperta.
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