La differenziata hi-tech sbarca nel quartiere ebraico di Roma

Grazie ad un adesivo contenete un tag, ovvero un codice di riconoscimento, sarà possibile stabilire con esattezza quanti rifiuti ha buttato un utente

Giallo per la plastica e il metallo, verde per il vetro e grigio per l’indifferenziato. Ad ogni rifiuto i suo colore.Questi sacchetti colorati sono destinati a rivoluzionare la raccolta dell’immondizia a Roma. Parte dal quartiere ebraico la seconda sperimentazione in un rione cittadino del porta a porta hi-tech. I 760 residenti interessati dovranno portare i sacchetti presso due punti mobili di raccolta presso via del portico d’ottavia o piazza delle cinque Scole. Grazie ad un adesivo contenete un tag, ovvero un codice di riconoscimento, sarà possibile stabilire con esattezza quanti rifiuti ha buttato un utente. Un sistema che entro fine mandato sarà esteso al resto della città. Accanto alla raccolta verranno lanciate delle campagne di comunicazione per promuovere stili di vita e abitudini rispettose dell’ambiente. Se è vero che per estendere il nuovo tipo di raccolta a tutta Roma, bisognerà aspettare ancora degli anni, l’obiettivo rifiuti zero, visto dal ghetto, sembra un po’ più vicino.

Categorie
News

Articoli consigliati